L'obiettivo generale del programma è sostenere, attraverso l'apprendimento permanente, lo sviluppo educativo, professionale e personale delle persone nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, all'interno e all'esterno dell'Europa, contribuendo così alla crescita sostenibile, all'occupazione di qualità e la coesione sociale, oltre a promuovere l'innovazione e rafforzare l'identità europea e la cittadinanza attiva.
Food for Life APS partecipa ai programmi europei Erasmus+ in cooperazione con diverse associazioni giovanili provenienti da paesi come Finlandia, Portogallo, Svezia, Italia, Slovenia o Danimarca, e altri.
Il 5 Maggio 2022 la sindaca spagnola di Solórzano, un paese della regione Cantabria , Gema Perojo, ha presenziato alla chiusura delle giornate che hanno visto la partecipazione di oltre 30 giovani provenienti da diversi paesi europei e organizzate dall'Associazione Nanda Gram.
Durante quattro giorni i partecipanti hanno condiviso le loro esperienze, hanno realizzato workshop e corsi con l'obiettivo di creare spazi di cooperazione nei loro comuni e opportunità per evitare lo spopolamento delle comunità rurali.
In questo senso, la sindaca, ha sottolineato l'importanza di tenere questi incontri attraverso i quali si creano importanti sinergie e aiutano a creare soluzioni a un problema comune.
Durante l'evento, inoltre, è venuta a conoscenza di iniziative come Food for Life APS, associazione di promozione sociale nata a Torino con finalità umanitarie, che svolge diversi programmi di distribuzione pasti a persone senza fissa dimora e famiglie in difficoltà.
Da parte loro, i giovani leader europei hanno colto l'occasione per evidenziare quanto sia fondamentale avere spazi di dialogo con le amministrazioni locali e regionali per presentare progetti come quelli su cui stanno lavorando da quattro giorni.
Allo stesso modo, il direttore dell'Associazione Nanda Gram, José Vallines Mira, ha ringraziato la presenza del sindaco e ha aggiunto che nell'ambito dei diversi programmi europei, a metà luglio si terrà un altro incontro con più di 60 giovani con i quali cercheranno di continuare ad avanzare nella promozione della cooperazione nel campo delle politiche giovanili nel quadro del Strategia per l'UE per i giovani per il periodo 2019-2027.
Abbiamo voluto dare un aiuto concreto al nostro territorio per creare coesione sociale, aiutare chi è in difficoltà estreme, operando in maniera sostenibile per l’ambiente e promuovendo il volontariato tra i giovani. Operando in collaborazione conle associazioni che lavorano nel campo dello spreco alimentare a Genova abbiamo voluto contribuire a condividere il gustoper un cibo sano e di qualità, consapevoli che sensibilizzare su una dieta sana rende le persone meno vulnerabili.
Principalmente il progetto ha voluto stabilire un servizio di distribuzione pasti ambulante in città, per persone in condizionidi difficoltà. Abbiamo cercato di responsabilizzare altri giovani come noi nel diffondere l’impegno in attività di solidarietà el’attenzione per un’alimentazione sostenibile. Abbiamo infine voluto formare un gruppo coeso di volontari che ha comevalore di fondo la carità e rispetto per i diritti umani, la sostenibilità ambientale.
Abbiamo stabilito degli appuntamenti serali cittadini in cui condividere pasti sani e nutrienti. Abbiamo distribuito circa 100 pasti settimanali, a Cornigliano e 100 mensili nei dormitori. Distribuendo in un anno un circa 6000 pasti a persone in difficoltà. Abbiamo costruito e mantenuto una relazione costante con le organizzazioni territoriali per la lotta allo spreco e l’assistenza alimentare in uno spirito propositivo e cooperativo. In totale, 37 volontari e amici hanno partecipato alle attività di distribuzione, organizzazione e sensibilizzazione a diversi livelli di responsabilità. Abbiamo organizzato un paio di attività di raccolta fondi durante l’anno, le cui risorse saranno impiegate nello sviluppo del progetto. Le persone in difficoltà che abbiamo contattato hanno ricevuto un gesto di solidarietà, un incoraggiamento per avere un atteggiamento positivo verso il proprio destino. Sono entrati in contatto con uno stile di vita basato su una alimentazione corretta per prevenire problemi di salute. Abbiamo dato la possibilità a tanti di impegnarsi in attività di volontariato e poter sperimentare insieme a noi l’esperienza che “Fare del bene fa bene”, contribuendo alla sostenibilità ambientale del sistema alimentare, e al benessere della comunità.
I problemi quotidiani che abbiamo dovuto affrontare ci hanno fatto lavorare per sviluppare le nostre capacità di adattamento, di problem solving, e anche la nostra gestione del tempo.